Il Gruppo L'Operosa e il piano welfare, il presidente Claudio Pozzi: "Le persone rappresentano un valore fondamentale della nostra azienda"

venerdì 3 febbraio 2023

Nata oltre 70 anni fa, nel dicembre del 1951, la cooperativa L’Operosa è a capo oggi di uno dei più importanti gruppi italiani nel settore del Facility Management, con oltre 3000 dipendenti in tutto il territorio italiano e con un’espansione all’estero che oggi tocca Stati: Spagna, Croazia e Malta. Un grande gruppo che da anni ormai pone grande attenzione alla sostenibilità e al welfare aziendale. Netcoop ha intervistato il presidente del gruppo L’Operosa, Claudio Pozzi.

Nei giorni scorsi avete assegnato 38 borse di studio da mille euro a 38 studenti meritevoli. Quanto è importante per L'Operosa il valore della formazione, soprattutto dei più giovani?
Sabato scorso si è svolta la cerimonia di premiazione durante la quale abbiamo assegnato le borse di studio agli studenti universitari figli dei dipendenti del gruppo L’Operosa, del valore di 1000 euro con il rilascio di un attestato di merito. Al giorno d’oggi si sente parlare tanto di merito senza vedere azioni concrete che lo sostengano e il segnale che abbiamo voluto dare come azienda è quello proprio di riconoscere chi si applica con dedizione per ottenere importanti risultati. Un’iniziativa  che guarda al futuro perché la nostra società ha bisogno di avere nuove generazioni ben preparate e di altissimo livello.
Quali altri azioni di welfare avete avviato?
Nel piano welfare 2022 abbiamo previsto un bonus da 200 euro per contribuire all’acquisto di libri e materiale didattico destinato ai dipendenti con figli che frequentano la scuola superiore; abbiamo  assegnato un rimborso del 10 per cento sull’acquisto di abbonamenti nominali ai dipendenti per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e a fine anno abbiamo anche voluto riconoscere un premio simbolico di 50 euro a tutti i nostri dipendenti.
Quale significato ha per L'Operosa avviare piani di welfare per il vostro personale?
Le persone per noi rappresentano un valore fondamentale. Il nostro payoff è “L’Operosa. Fondata sul lavoro” ma dovremmo senza dubbio aggiungere “… e sulle persone”. Chi ha fondato 70 anni fa la nostra Cooperativa, oltre a lasciare un patrimonio importante che ci ha consentito di crescere e diventare oggi il Gruppo che siamo, ci ha tramandato quello che considero il vero patrimonio: le persone e  il valore dei rapporti  umani . Per questa ragione cerchiamo di avere sempre un’attenzione particolare nei confronti dei nostri collaboratori; il nostro intento è quello di cercare in tutti i modi di andare incontro alle esigenze dei lavoratori, anche se non è sempre facile considerando che siamo un gruppo con oltre 3 mila dipendenti che lavorano su tutto il territorio nazionale 
Quali sono le sfide future che attendono la vostra cooperativa? 
Lo scorso anno abbiamo costituito un comitato di sostenibilità con il compito di elaborare progetti innovativi e, appunto sostenibili  e che stiamo portando avanti con determinazione. Si tratta di iniziative che non riguardano solo l’aspetto green  nell’ambito delle attività che svolgiamo, ma anche una sostenibilità legata alle persone e  alle strategie di governance. I nostri programmi futuri vanno poi in due direzioni: l’Italia e l’estero. Per quanto riguarda il territorio nazionale, vogliamo consolidare e aumentare la produzione proseguendo anche sul fronte della diversificazione delle nostre attività. Altro progetto per noi importante è l’espansione all’estero. Oggi siamo presenti in Spagna, a Valencia, in Croazia, dove abbiamo acquisito il 55% di una società che si occupa di manutenzioni e a Malta. Si tratta di una sfida che ci sta appassionando e sulla quale puntiamo molto per creare un’alternativa al mercato italiano.

(Da questa pagine è possibile scaricare l'articolo del Resto del Carlino)

 

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