Confcooperative Sardegna: La cancellazione delle cooperative spurie da parte del Ministero fa pulizia nel tessuto cooperativistico

Si legge dal sito di Confcooperative Sardegna: Nei giorni scorsi il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha provveduto alla terza cancellazione consecutiva in meno di un anno di cooperative inattive dal Registro delle imprese. La quasi totalità delle oltre 7.000 cancellazioni di quest’ultimo atto ministeriale è riferita a cooperative che non aderiscono
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Si legge dal sito di Confcooperative Sardegna:

Nei giorni scorsi il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha provveduto alla terza cancellazione consecutiva in meno di un anno di cooperative inattive dal Registro delle imprese.
La quasi totalità delle oltre 7.000 cancellazioni di quest’ultimo atto ministeriale è riferita a cooperative che non aderiscono ad alcuna delle centrali cooperative tenuto conto che queste ultime, attraverso il servizio di revisione e vigilanza sulle aderenti, tengono sotto controllo quasi il 100% delle loro associate.

«Si tratta di un provvedimento particolarmente importante che serve a contrastare in maniera ferma e decisa il fenomeno delle false cooperative» ha detto Maria Grazia Patrizi, Presidente di Confcooperative Sardegna, che ha aggiunto: «Soprattutto in questo determinato momento storico abbiamo bisogno di economia pulita rispetto agli appalti, rispetto agli affidamenti diretti, rispetto ai contratti applicati contro i lavoratori e non a favore delle comunità e dei lavoratori. A maggior ragione quindi condivido appieno le parole del nostro Presidente Nazionale Maurizio Gardini, il quale ha ribadito che cattiva impresa vuol dire cattivo lavoro e cattiva economia e di conseguenza deve essere estirpata»

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