Domicilio digitale degli amministratori di società: tutte le informazioni utili

Si legge dal sito della Camera di Commercio della Basilicata: A partire dal 1° gennaio 2025, anche gli amministratori e i liquidatori di società hanno l’obbligo di comunicare il proprio domicilio digitale (cioè un indirizzo PEC personale) al Registro delle Imprese. Si tratta di un’estensione di un obbligo già previsto per le imprese individuali e le società, introdotta dalla Legge di
Foto pixabay

Si legge dal sito della Camera di Commercio della Basilicata:

A partire dal 1° gennaio 2025, anche gli amministratori e i liquidatori di società hanno l’obbligo di comunicare il proprio domicilio digitale (cioè un indirizzo PEC personale) al Registro delle Imprese. Si tratta di un’estensione di un obbligo già previsto per le imprese individuali e le società, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. L’obbligo riguarda tutte le società (di capitali, di persone, cooperative, consortili), con l’esclusione delle società di mutuo soccorso e delle società semplici che non esercitano attività d’impresa. Sono invece esclusi gli amministratori di altri enti (associazioni, consorzi, fondazioni, ecc.).

Ogni amministratore dovrà comunicare personalmente la propria PEC, che non può coincidere con quella della società, né con PEC usate da altre imprese. È invece ammesso usare la PEC della propria impresa individuale. Le istanze devono essere presentate da ogni amministratore con propria firma digitale e non è ammessa la trasmissione per procura.

In caso di consiglio di amministrazione o più amministratori, ognuno dovrà provvedere singolarmente (o firmare digitalmente una pratica unica).

Per le società già esistenti, il termine ultimo per regolarizzarsi è il 30 giugno 2025, secondo quanto precisato dal Ministero delle Imprese con la Circolare n. 43836/2025.

Per leggere l’intera notizia fare click qui

© 2025 Netcoop - Confcooperative Lavoro e Servizi – Riproduzione riservata