L’EVENTO CONCLUSIVO PER I 50 ANNI DI GEMOS ACCENDE IL PALAGALASSI

Una serata spettacolare dedicata a persone, comunità e visione con oltre tremila partecipanti riuniti per celebrare il percorso della cooperativa e i valori che ne guidano il futuro
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Forlì, 10 dicembre 2025 — Cinquant’anni di storia, di cucine sempre accese, di pasti preparati con cura per scuole, ospedali, strutture socio-sanitarie e aziende di gran parte d’Italia: questo è il percorso di Gemos, cooperativa romagnola specializzata nella ristorazione collettiva, che da mezzo secolo mette al centro persone, territorio e qualità del servizio.

Per l’occasione, sabato 6 dicembre, il Palazzetto dello Sport di Forlì si è trasformato in un grande abbraccio collettivo, accogliendo quasi 3.000 tra dipendenti, soci e socie, dirigenti, famiglie, istituzioni, amici e amiche della cooperativa: una comunità intera riunita per celebrare una storia condivisa che continua a crescere giorno dopo giorno.

Per Gemos, quello al PalaGalassi è stato il grande momento conclusivo di un anno interamente dedicato ai suoi cinquant’anni: dodici mesi scanditi da iniziative concrete e profondamente legate ai valori della cooperativa, dalla Baby Box alle politiche di welfare per le persone, dal progetto GEN.G rivolto agli studenti e alle studentesse dell’alberghiero al cortometraggio nato per raccontare il significato della ristorazione collettiva. Ogni progetto ha rappresentato un tassello di una tappa importante, una vera milestone nel percorso di Gemos, destinata a lasciare un segno e a rinnovare nel tempo l’impegno della cooperativa verso la sua comunità.

Alla serata hanno preso parte numerose autorità, tra cui Michele De Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Massimo Isola, Sindaco di Faenza, e Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative, insieme agli ex vertici di Gemos Giovanni Maioli, già Direttore, e Carlo Dalmonte, già Presidente. Hanno inoltre presenziato altre istituzioni di rilievo del territorio, che con la loro partecipazione hanno voluto testimoniare la vicinanza e il sostegno alla cooperativa in questo importante traguardo.

Molto attesi e accolti da un lungo applauso gli interventi della Presidente Mirella Paglierani e del Direttore Generale Marco Placci.

La Presidente Paglierani ha commentato:

Cinquant’anni sono un traguardo che parla di persone, di fiducia e di un legame profondo con i nostri territori. Questa serata è dedicata a chi ogni giorno porta avanti il lavoro di Gemos con passione e responsabilità. Guardiamo al futuro forti della nostra storia, dei nostri valori e della comunità che ci sostiene”.

A seguire le parole del Direttore Placci:

Gemos è cresciuta perché ha sempre messo le persone al centro. Formazione, welfare, cooperazione: sono questi gli assi portanti del nostro presente e del nostro futuro. I nuovi progetti che stiamo sviluppando puntano a migliorare ulteriormente la qualità dei nostri servizi e a investire nelle nuove generazioni, così come abbiamo fatto quest’anno con iniziative come il progetto scuole GEN.G”.

A guidare la serata è stato Gabriele Corsi, volto amatissimo della televisione e membro del Trio Medusa, che con la sua naturale verve ha tenuto il pubblico connesso e partecipe per oltre tre ore, alternando ritmo, ironia e una complicità autentica con la platea.

Sul palco si sono avvicendate performance di altissimo livello con grandi artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui i Kataklò Athletic Dance Theatre, protagonisti di tre atti intensi e narrativi che hanno tradotto in movimento i valori fondativi della cooperativa romagnola: collaborazione, cura reciproca, continuità generazionale e spirito di squadra. Le scenografie e i contenuti visivi, curati in ogni dettaglio, hanno trasformato il palazzetto in un vero e proprio teatro immersivo, accompagnando il pubblico fino a un finale potente, carico di energia e di simboli ispirati ai valori olimpici.

Una delle pagine più sentite della serata è stata dedicata alle nuove generazioni, con la presentazione del progetto GEN.G e l’applauso sincero rivolto agli studenti e alle studentesse dell’Istituto Artusi di Forlimpopoli, protagonisti e protagoniste della fase conclusiva del percorso formativo sostenuto da Gemos in collaborazione con la scuola. Un’iniziativa che ha trovato naturale continuità nel monologo finale di una bambina che ha dato voce ai sogni e al futuro del lavoro cooperativo sotto una suggestiva neve scenografica, accompagnata dal sassofonista e polistrumentista Andrea “Cucchia” Innesto, tra i più stimati in Italia per il suo sound inconfondibile e le collaborazioni con grandi artisti come Vasco Rossi, Ultimo e Patty Pravo.

Lo spettacolo, ideato e realizzato da FREE EVENT sotto la direzione creativa di Andrea Camporesi e del suo team, ha contribuito a dare forma a una visione chiara del futuro della cooperativa: un futuro fondato su responsabilità, comunità e cura delle persone, gli stessi valori che da cinquant’anni fanno di Gemos un punto di riferimento nella ristorazione collettiva e nel mondo cooperativo.

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