POTENZA- C’è un momento, in ogni generazione, in cui ci si chiede se si è lasciato un segno. Ma ce n’è uno, più profondo, in cui ci si chiede se si è stati visti. È da questa inquietudine – ma anche da un desiderio di riscatto collettivo – che nasce Generazione Cerniera (Come trasformare i rischi in opportunità, Ecra Edizioni, 2025), il nuovo libro di Antonio Candela, ingegnere, cooperatore, imprenditore civile. Non è un saggio. Non è solo una testimonianza. È un manifesto relazionale e narrativo che attraversa precarietà e potenzialità di chi oggi ha tra i 40 e i 50 anni. Una generazione educata al merito e cresciuta nel disincanto, formata come nessuna prima ma spesso esclusa dalle stanze decisionali.
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