“I contratti pubblici come leva di sviluppo economico e sociale” - LE AGENZIE

mercoledì 17 aprile 2024

“I contratti pubblici come leva di sviluppo economico e sociale” - Ecco una prima selezione di lanci dell'evento tenutosi oggi alle ore 10.30, presso il Palazzo della Cooperazione, in via Torino 146.

APPALTI: STRONATI, 'BENE LEGAME TRA GARE E CCNL, MA OCCORRE GARANTIRE LIBERTA' SINDACALI' =
Roma, 17 apr. (Adnkronos) - ''Gli acquisti di beni e servizi da parte  della Pa valgono 290 miliardi, oltre il 15% del Pil (Fonte Anac),  rappresentano quindi una potente leva di sviluppo economico e sociale. Bene il collegamento tra gare pubbliche e contratti di lavoro da  applicare, previsto dal nuovo Codice degli Appalti, utile per determinare salari giusti per milioni di lavoratori ed evitare continui ribassi, ma resta un ulteriore necessario passaggio da precisare affinchè si tuteli a pieno la libertà sindacale e la possibilità di poter svolgere attività trasversali nei diversi settori''. Lo sottolinea Massimo Stronati presidente di Confcooperative Lavoro Servizi, nel corso dei lavori ''I contratti pubblici come leva di sviluppo economico e sociale'', workshop a cui ha partecipato a Roma, Matteo Salvini. vice presidente del Consiglio eministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Al centro dei lavori il ruolo che nell'economia nazionale hanno gli 
acquisti da parte della Pubblica amministrazione e le novità normative contenute nel nuovo Codice degli Appalti per tutelare sia i lavoratori che le imprese. ''Abbiamo accolto con interesse - ha sottolineato Stronati - l'inserimento nel nuovo Codice degli appalti del legame tra gare pubbliche e contratti collettivi di lavoro. Una scelta che permette alcontempo di difendere i salari dei lavoratori e il potere di acquisto delle famiglie; di spingere le imprese a confrontarsi su aspetti diversi dalla mera riduzione del costo del lavoro, spostando il terreno della concorrenza su aspetti legati all'innovazione, alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti. E di eliminare la possibilità che la pubblica amministrazione insegua il solo criterio del mero risparmio, attraverso il massimo ribasso, nella scelta delle imprese affidatarie. Il collegamento espresso tra appalto e salario rende ancora più evidente, logica e coerente la necessità di adeguare le tariffe''. (segue)

(Rem/Adnkronos) "Gli acquisti di beni e servizi da parte della Pa valgono 290 miliardi, oltre il 15% del Pil (Fonte Anac), rappresentano quindi una potente leva di sviluppo economico e sociale. Bene il collegamento tra gare pubbliche e contratti di lavoro da applicare, previsto dal nuovo Codice degli Appalti, utile per determinare salari giusti per milioni di lavoratori ed evitare continui ribassi, ma resta un ulteriore necessario passaggio da precisare affinchè si tuteli a pieno la libertà sindacale e la possibilità di poter svolgere attività trasversali nei diversi settori". Così Massimo Stronati presidente di Confcooperative Lavoro Servizi, nel corso dei lavori "I contratti pubblici come leva di sviluppo economico e sociale", workshop a cui ha partecipato questa mattina a Roma, Matteo Salvini. vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Al centro dei lavori il ruolo che nell'economia nazionale hanno gli acquisti da parte della Pubblica amministrazione e le novità normative contenute nel nuovo Codice degli Appalti per tutelare sia i lavoratori che le imprese. "Abbiamo accolto con interesse - ha sottolineato Stronati - l'inserimento nel nuovo Codice degli appalti del legame tra gare pubbliche e contratti collettivi di lavoro. Una scelta che permette al contempo di difendere i salari dei lavoratori e il potere di acquisto delle famiglie; di spingere le imprese a confrontarsi su aspetti diversi dalla mera riduzione del costo del lavoro, spostando il terreno della concorrenza su aspetti legati all'innovazione, alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti. E di eliminare la possibilità che la pubblica amministrazione insegua il solo criterio del mero risparmio,attraverso il massimo ribasso, nella scelta delle imprese affidatarie. Il collegamento espresso tra appalto e salario rende ancora più evidente, logica e coerente la necessità di adeguare le tariffe". A proposito del legame tra appalti e contratti di lavoro da applicare resta, tuttavia, da chiarire un aspetto che è quello dell'equivalenza dei contratti che le stazioni appaltanti devono inserire nei capitolati. Un concetto che non ha una piena definizione normativa. "Il criterio dell'equivalenza previsto dal Codice degli appalti - conclude Stronati - può generare effetti distorsivi andando a ledere la libertà sindacale e limitando la possibilità che, nell'ambito degli affidamenti possano essere svolte attività trasversali, come ad esempio, quella dell'inserimento lavorativo delle persone cha appartengono a categorie svantaggiate. Per questo auspichiamo un intervento normativo che faccia chiarezza su questi aspetti sgombrando il campo da equivoci che potrebbero limitare l'efficacia delle nuove norme".

Lavoro, Gardini: siamo per salario giusto non per quello minimo Ci siamo fatti portatori di questa posizione al Cnel 
Roma, 17 apr. (askanews) - "Siamo per il salario giusto non per il salario minimo. Anche nella discussione al CNEL ci siamo fatti portatori di questa posizione. E gli appalti devono tutelare il lavoro e il lavoro giusto contestando il dumping e le offerte economicamente più vantaggiose". Lo dice Maurizio Gardini aprendo il panel sugli appalti organizzato da Confcooperative Lavoro e Servizi.

APPALTI: GARDINI, 'SIAMO PER SALARIO GIUSTO NON PER IL MINIMO' =
Roma, 17 apr. (Adnkronos) - ''Siamo per il salario giusto non per il  salario minimo. Anche nella discussione al Cnel ci siamo fatti portatori di questa posizione. E gli appalti devono tutelare il lavoro e il lavoro giusto contestando il dumping e le offerte economicamente  più vantaggiose''. Lo sottolinea il presidente di Confcooperative,  Maurizio Gardini aprendo il panel sugli appalti organizzato da Confcooperative Lavoro e Servizi.

Confcooperative lavoro servizi, 'bene il legame tra gare e Ccnl'
Confcooperative lavoro servizi, 'bene il legame tra gare e Ccnl' Stronati, 'ma occorre garantire le libertà sindacali' 

(ANSA) - ROMA, 17 APR - "Gli acquisti di beni e servizi da parte della Pa valgono 290 miliardi, oltre il 15% del Pil, rappresentano quindi una potente leva di sviluppo economico e sociale. Bene il collegamento tra gare pubbliche e contratti di lavoro da applicare, previsto dal nuovo Codice degli appalti, utile per determinare salari giusti per milioni di lavoratori ed evitare continui ribassi, ma resta un ulteriore necessario passaggio da precisare affinchè si tuteli a pieno la libertà sindacale e la possibilità di poter svolgere attività trasversali nei diversi settori". Così il presidente di Confcooperative Lavoro Servizi, Massimo Stronati, nel corso dei lavori "I contratti pubblici come leva di sviluppo economico e sociale". "Abbiamo accolto con interesse l'inserimento nel nuovo Codice degli appalti del legame tra gare pubbliche e contratti collettivi di lavoro", sottolinea Stronati evidenziando che "il collegamento espresso tra appalto e salario rende ancora più evidente, logica e coerente la necessità di adeguare le tariffe". A proposito del legame tra appalti e contratti di lavoro da applicare resta da chiarire, viene tuttavia sottolineato, un aspetto che è quello dell'equivalenza dei contratti che le stazioni appaltanti devono inserire nei capitolati. "Il criterio dell'equivalenza previsto dal Codice degli appalti - conclude Stronati - può generare effetti distorsivi andando a ledere la libertà sindacale e limitando la possibilità che, nell'ambito degli affidamenti possano essere svolte attività trasversali, come ad esempio, quella dell'inserimento lavorativo delle persone cha appartengono a categorie svantaggiate. Per questo auspichiamo un intervento normativo che faccia chiarezza su questi aspetti sgombrando il campo da equivoci che potrebbero limitare l'efficacia delle nuove norme". (ANSA). 

Salvini, governo fino a fine legislatura senza cambi di guida
Salvini, governo fino a fine legislatura senza cambi di guida 'Questo è già rivoluzionario'

(ANSA) - ROMA, 17 APR - "Dopo 18 mesi facciamo un resoconto delle cose fatte e una pianificazione delle cose da fare, perché mancano ancora tre anni e mezzo e questo governo ha tutta l'intenzione di arrivare a fine legislatura senza cambi di guida o casacca". Lo dice il vicepremier e ministro delle
Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, intervenendo all'iniziativa "I contratti pubblici come leva di sviluppo economico e sociale" organizzata da Confcooperative Lavoro e servizi. "E questo - afferma - è già rivoluzionario".

Ponte Stretto, Salvini: conto su risposta a rilievi entro 30 giorni
Ponte Stretto, Salvini: conto su risposta a rilievi entro 30 giorni "Ribadisco obiettivo avvio lavori prossima estate"

Roma, 17 apr. (askanews) - "Vado avanti. Conto che entro i 30 giorni la società Stretto di Messina dia la risposta a tutte le osservazioni fatte dai ministeri. L'obiettivo, lo ribadisco, è l'avvio dei lavori entro l'estate del 2024". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo a un convegno di Confcooperative sugli appalti, parlando delle richieste di aggiornamento inviate dal Mase alla società Stretto di Messina per le procedure di VIA alla realizzazione del Ponte.

GOVERNO: SALVINI, 'ARRIVERA' FINO A FINE LEGISLATURA SENZA CAMBIO DI CASACCA' =
Roma, 17 apr. (Adnkronos) - ''Dopo 18 mesi facciamo un resoconto delle cose fatte e una pianificazione delle cose da fare, perché mancano ancora tre anni e mezzo e questo governo ha tutta l'intenzione di arrivare a fine legislatura senza cambi di guida o casacca. E questo è già rivoluzionario". Lo sottolinea il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in occasione di un convegno di Confcooperative.

PONTE MESSINA: SALVINI, 'VADO AVANTI DRITTO' =
Roma, 17 apr. (Adnkronos) - "Vado avanti dritto. Conto che la società Stretto di Messina  entro 30 giorni a seguire dia risposte a tutte le osservazioni fatte dagli altri ministeri: l'obiettivo è arrivare all'avvio dei lavori entro l'estate 2024''. Lo sottolinea il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in occasione di un convegno di Confcooperative.
(Rem/Adnkronos)

Salvini, avanti dritto, al via lavori Ponte entro l'estate
'Entro i 30 giorni le risposte alle osservazioni'

(ANSA) - ROMA, 17 APR - "Vado avanti dritto e conto che entro i 30 giorni la società Stretto di Messina dia le risposte a tutte le osservazioni fatte dagli altri ministeri: l'obiettivo, lo ribadisco, è arrivare all'avvio dei lavori entro l'estate 2024. Conto che l'Italia possa essere un modello di sviluppo ecrescita e di ingegneria". Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, intervenendo all'iniziativa sui contratti pubblici, organizzata da
Confcooperative Lavoro e servizi, parlando del Ponte sullo Stretto. (ANSA).

Appalti, Salvini: nuovo Codice ha un anno ragioniamo su tagliando Svolte gare per un valore di 240 miliardi in valore economico
Roma, 17 apr. (askanews) - "Il nuovo Codice degli appalti è entrato in vigore il primo luglio del 2023, ragioniamo per un tagliando". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo a un convegno di Confcooperative sugli appalti, aggiungendo che le gare svolte in
questo primo anno, hanno avuto "240 miliardi di valore economico".

APPALTI: SALVINI, 'STIAMO RAGIONANDO SU TAGLIANDO PER CODICE' =
Roma, 17 apr. (Adnkronos) - ''Il Codice degli appalti dal 1 luglio 2023 ha generato gare per 240 miliardi in un anno. Qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato. E' un codice chiuso, è perfetto? No, siamo qui a cogliere eventuali riflessioni. Stiamo già ragionando su un tagliando''. Lo sottolinea il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in occasione del convegno di Confcooperative.
 

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