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Convegno “Lavori pubblici: dotazione di risorse e riforme per la semplificazione”, parla Lorenzo Giuntini

venerdì 15 settembre 2023

La Toscana si conferma in forte crescita nel settore degli appalti pubblici. Nel 2022 gli importi totali sono cresciuti del 75% rispetto all’anno precedente e nel primo semestre di quest’anno sono state avviate procedure per 2,4 miliardi di euro, con un aumento del 170% rispetto al primo semestre del 2022. L’importo relativo ai primi sei mesi è quasi pari a quello (2,8 miliardi) fatto registrare nel corso dell’intero 2021.

La Toscana si conferma in forte crescita nel settore degli appalti pubblici. Nel 2022 gli importi totali sono cresciuti del 75% rispetto all’anno precedente e nel primo semestre di quest’anno sono state avviate procedure per 2,4 miliardi di euro, con un aumento del 170% rispetto al primo semestre del 2022. L’importo relativo ai primi sei mesi è quasi pari a quello (2,8 miliardi) fatto registrare nel corso dell’intero 2021.

Sono questi i dati più eclatanti emersi nel corso del convegno organizzato dalla Regione e dedicato ai “Lavori pubblici: dotazione di risorse e riforme per la semplificazione”, durante il quale è stata presentata un’anticipazione del Rapporto annuale sui contratti pubblici curato dall’Irpet in base ai dati forniti dall'Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici, ovvero dei risultati dell’analisi delle dinamiche evolutive e delle caratteristiche di funzionamento del cosiddetto mercato del public procurement. (fonte Regione Toscana)

Alla presentazione ha partecipato anche Confcooperative Toscana, che commenta così tramite il Presidente regionale di Confcooperative Lavoro e Servizi Lorenzo Giuntini: “Sul tema con la Regione abbiamo sempre avuto un dialogo profittevole che ci ha visto, insieme alle altre categorie datoriali, i sindacati e Comuni e Province, molto attivi e proficui. Dal tavolo sono nati un protocollo regionale e una legge regionale che hanno in qualche modo anticipato alcuni dei temi innovativi del nuovo codice. Abbiamo chiesto di mantenere attivo questo rapporto e il Presidente Giani e l’Assessore Ciuoffo sembrano decisi a farlo. Sul codice - ha sottolineato Giuntini - ribadisco che manca la valorizzazione dei consorzi che rappresentano uno strumento decisivo per la “qualificazione” dell’offerta. Se la committenza si darà un’organizzazione più vicina al modello virtuoso di Centrali d’Acquisto efficenti, anche le imprese dovranno mantenere, se non accrescere, la loro capacità di risposta”.

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