"In termini generali chiediamo principlamente tre cose - ha detto nel corso del suo intervento Gaetano Mancini -. Da un lato c'è l'esigenza di costruire una visione condivisa, di avviare un confronto che ci consenta di creare le strade lungo le quali rilanciare lo sviluppo. Il secondo elemento implica la capacità di comprendere la natura, anche economica, del sociale perché non può esserci sviluppo senza la partecipazione del cittadino e non c'è dubbio che laddove ci sono condizioni di sopravvivenza, questa partecipazione è più difficile". Il terzo elemento evidenziato dal presidente di Confcooperative Sicilia riguarda invece il credito. "Registriamo una escalation dei tassi di interesse che sta mettendo veramente in difficoltà le imprese - ha spiegato Mancini -. In Sicilia esiste un istituto, l'IRCA, per il credito agevolato alle cooperative artigiane ma il mancato funzionamento di questo istituto sta provocando disagi al mondo dell'impresa e per questo Confcooperative chiede un impegno concreto e deciso per far ripartire l'IRCA".

Nel corso dell'intervista per il GR Confcooperative, con Mancini è stato toccato un altro importante argomento, l'occupazione. "La cooperazione riesce a mantenere i livelli occupazionali e tra l'altro si tratta di un'occupazione buona, nella quale registriamo anche un tasso significativo di donne e di giovani". Per Gaetano Mancini questi dati "confermano la capacità della cooperazione di intervenire nei momenti di difficoltà". 

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