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DrimCity, parla Federica Cocchia (Communication Manager presso Redrim)

martedì 7 maggio 2024

In un precedente approfondimento, abbiamo raccontato che in occasione del Convegno “Smart City: alla ricerca di una strategia vincente” organizzato dagli Osservatori Digital Innovation, sarà possibile visitare lo stand dedicato alla DrimCity, la Smart Social City di Drimlab.

Andiamo più a fondo nella conoscenza di DrimCity e lo facciamo con Federica Cocchia, Communication Manager presso Redrim.

Raccontiamo DrimCity a chi ci legge

"DrimCity è un progetto di Drimlab, lanciato a ottobre 2023 in occasione della Milano Digital Week. Da quel giorno abbiamo continuato a svilupparla e rinnovarla e abbiamo una call aperta a chiunque voglia divenirne "abitante". La DrimCity si sostanzia in una rappresentazione virtuale di una Smart Social City: social, oltre a smart, perché per noi la city è focalizzata su sostenibilità e impatto sociale. Le organizzazioni che popolano DrimCity infatti sono tutte realtà che hanno nella loro mission la generazione di impatto sociale positivo e sono quindi in grado di sfruttare lo spazio virtuale messo loro a disposizione per sperimentare in nuovi modi di erogazione servizi o progettazione di soluzioni innovative. Il tutto, fra fisico e virtuale".

Qual è il fine ultimo, l’obiettivo dichiarato di DrimCity?

"Ci immaginiamo, come fine ultimo di questo progetto, che tutte le buone pratiche pensate e sviluppate nella DrimCity possano essere riproposte in una città fisica. Lo slogan della DrimCity è infatti proprio questo: essere la prima community virtuale per un impatto sociale reale. Community aperta non solo alle organizzazioni, che possono avere anche uno spazio dedicato, ma a chiunque voglia farne parte: è uno spazio pubblico senza necessità di registrazione, a cui si accede tramite il nostro sito. Una community che vogliamo rendere sempre più ampia e attiva possibile per favorire l’ingaggio della cittadinanza nei progetti di innovazione dei propri ambienti di vita, potendo anche simulare possibili scenari di sviluppo derivanti dalle scelte fatte dalle amministrazioni. Questo avviene grazie alla proattività di tutte le organizzazioni a partire da Drimlab ovviamente. Penso agli ambienti comuni della city, dedicati agli eventi in cui radunarsi o ad altri spazi dedicati o stanze private in cui realizzare eventi più coinvolgenti rispetto alla modalità classica delle call. Esempio ne sia l’arena, che è lo spazio dove abbiamo organizzato i panel per la presentazione alla Milano Digital Week, e che stiamo continuando ad usare; per esempio l’8 marzo lì si è tenuta una riunione della Avixa Women's Council e Drimlab stessa in più occasioni la usa".

Una città che non solo vuole essere, ma è reale…

"DrimCity ripropone in tutto e per tutto anche le "mutazioni" stagionali di una città reale: la primavera con i fiori o in Natale con la neve o gli alberi, per cui ci si immerge in una città vera e propria. C’è poi la possibilità di implementare delle dinamiche di gioco, delle quest, all’interno dello spazio DrimCity; proprio nel periodo natalizio c’erano pacchi sparsi per tutta la città e chiunque entrava aveva l’obiettivo di cercarli, e recuperandoli guadagnava un badge su questa experience. Con l’ultimo update la main quest di DrimCity è esplorarla seguendo il nostro avatar, un robottino che accompagna a vedere gli spazi".

Ma se dovessimo indicare un indirizzo nella DrimCity?

"Un’altra cosa importante e simbolica è la "toponomastica" di DrimCity: via dell’inclusione, via del lavoro, via della salute, piazza della partecipazione. Tutto, qui, è legato all’aspetto social della smart city. Un ambiente in cui nasce e si sviluppa l’opportunità di creare una rete di legami e relazioni fra le altre realtà coinvolte all’interno della smart social city, contribuendo a una contaminazione e a una collaborazione allargata, entrambi valori su cui si fonda questo progetto."

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