Questi alcuni degli spunti emersi dal Consiglio regionale di Confcooperative Lavoro e Servizi Piemonte a fine giugno. Un appuntamento molto partecipato per affrontare insieme opportunità e sfide alla luce della recente entrata in vigore del nuovo codice dei contratti. E che Confcooperative Piemonte racconta in un approfondimento.

Un importante giro di boa - si legge - in merito alla normativa che regolamenta il rapporto tra la pubblica amministrazione e le società incaricate di svolgere lavori, servizi e forniture. Una novità che interessa direttamente il mondo delle cooperative in tutte le sue federazioni e che apre nuovi scenari di collaborazione tra stato, imprese e sindacato.

Al fine di formare e approfondire i termini del rinnovo, la federazione piemontese ha proposto l’avvio a breve di un corso di formazione rivolto alle cooperative per definire meglio quali saranno gli scenari futuri e di ricaduta per le imprese. Gianni Di Nunno, Presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Piemonte, ha dichiarato: “L’obiettivo di un equilibrio tra rapidità, efficacia e legalità è sicuramente ambizioso, ma la riforma a cui stiamo assistendo ha sicuramente dato una prima risposta a un bisogno fondamentale del nostro Paese".

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Photo - Di Nunno durante l'ultima assemblea