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"Welfare aziendale, vantaggi e servizi erogabili" al centro dell’incontro del consiglio regionale di Confcooperative Lavoro e servizi Lombardia

mercoledì 7 giugno 2023

Come funziona il welfare aziendale? Quali sono i vantaggi per le cooperative che decidono di adottarlo? E i servizi erogabili? Un focus dedicato a questo tema, pensato anche per rispondere a queste domande, è stato al centro del consiglio regionale di Confcooperative Lavoro e Servizi Lombardia.

Ecco alcuni dei dati emersi, lasciando la lettura completa all'approfondimento sul sito di Confcooperative Lombardia, che allega anche le slide. Ci sono due tipi di welfare aziendale: il primo è quello tradizionale che prevede l’erogazione di beni e servizi ad integrazione della retribuzione, il secondo è collegato al premio di produttività detassabile, il lavoratore può optare per l’erogazione di questo non in forma monetaria, ma appunto attraverso il welfare aziendale.

Il vantaggio per l’azienda della scelta del welfare aziendale consiste in un risparmio del costo del personale in quanto il welfare non presuppone una tassazione, perché si tratta appunto di un’erogazione di beni e servizi che devono avere finalità di istruzione, educazione, ricreazione, assistenza sociale o sanitaria o altro. E a cascata, una maggiore soddisfazione del lavoratore, come dimostrano i dati dell’Osservatorio Welfare Endered Italia (vedi sotto).

Durante l’incontro - si legge - particolare attenzione è stata data al tema dei fringe benefit, che sono erogazioni liberali che possono essere erogati in denaro o in natura. Quando si tratta di erogazioni in natura hanno un limite imponibile in generale di 258.23 €, se si rimane entro  questo limite non c’è tassazione, se si supera le erogazioni sono interamente tassate. Esiste un’eccezione, al momento in vigore solo per il 2023: il D.L. 48 solo per l’anno 2023 dispone l’incremento della soglia di non imponibilità dei fringe benefits a 3000 euro esclusivamente per i lavoratori con figli a carico.

Nel 2023 è confermata la possibilità di erogare Buoni carburanti fino a 200 euro, in questo caso l’esenzione è solo fiscale e ne esclude l’applicazione ai fini previdenziali (i buoni carburante sono assoggettati a contribuzione previdenziale sia a carico dipendente che a carico azienda). Per quanto riguarda i ticket restaurant - si legge ancora - non concorrono alla formazione del reddito, in formato cartaceo sono esentasse sino a 4 euro, in formato elettronico sino a 8 euro giornalieri

Per quanto riguarda, invece, il premio di risultato (che si aggancia alla parte legata al welfare ), rientrano in queste casistiche i premi derivanti ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, le somme connesse alla partecipazione agli utili e i ristorni ai soci di cooperativa. Sono somme che possono essere detassate e decontribuite.

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Photo - Confcooperative Lombardia

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