Netcoop Lombardia

Intervista a Orestilla Sogni (LA SOLIDARIETA’ CMG)

martedì 31 ottobre 2023

Una storia grande e legata alla rinascita del nostro Paese dopo la guerra, la personalizzazione dei progetti come ambizione costante e le sfide del mercato da affrontare. Parla a Netcoop Orestilla Sogni, vicepresidente della cooperativa LA SOLIDARIETA’ CMG e consigliera regionale di Confcooperative Lavoro e Servizi Lombardia.

Ci racconti la cooperativa. Una storia lunga e intrecciata alla ricostruzione dell’Italia post bellica.

"La cooperativa viene costituta il 12 giugno 1945 da persone che si sono messe insieme perché avevano ravvisato di poter offrire lavoro non in condizioni di sfruttamento. Imprenditori di se stessi, in sostanza, che hanno messo in campo risorse e capacità con grandi sacrifici come per tutti in quel periodo. La realtà poi è cresciuta, da territoriale e locale su piccoli interventi artigianali nella comunità, si è passati a livello regionale e poi anche fuori. Con scontri intergenerazionali che potrà immaginare, con una parte dei consiglieri che puntavano alla conservazione mentre i più giovani ambivano, con lungimiranza si può dire oggi, ad interventi anche fuori dalla provincia. Lavori qualificati come scuole e palestre, insomma interventi ancora più importanti".

Leggiamo sul vostro sito: "le nostre realizzazioni sono sempre lontane da modelli e standard precostituiti proprio perché diventano personali, rivelando il cliente protagonista sin dalla nascita del progetto". Parola d’ordine: personalizzazione?

"Quando ci viene consentito, la nostra ambizione è metterci a disposizione di una collaborazione con il cliente per suggerire soluzioni tecniche che non siano necessariamente al minor costo possibile, ma che lascino spazio a proposte e intuizioni per il futuro. Come per esempio il risparmio energetico, che sono di enorme importanza".

Aumento dei costi per energia e materiali, spesso anche difficoltà di reperimento degli stessi. Come avete affrontato queste difficoltà e come vede oggi il mercato?

"In parte le abbiamo affrontate avendo acquisito lavori pubblici che davano la possibilità della revisione prezzi; i governi avevano infatti previsto la possibilità di adeguamento dei prezzi in base ai rincari dei prezzi delle materie prime e questo ha consentito di far fronte a queste problematiche. Abbiamo poi eseguito lavori in superbonus, e nonostante la normativa piuttosto complessa i prezzari tenevano conto dei rincari che stavano facendosi sentire. I problemi ci sono stai con le committenze private, con cui erano già stati stipulati contratti d’appalto e dove non esiste un obbligo di legge relativo ad accettare l’adeguamento dei prezzi. Parte dei rincari ci sono stati riconosciuti, parte ce ne siamo fatti carico noi. Relativamente al mercato, noi stiamo cercando di partecipare a tutti gli appalti del PNRR, e qualche lavoro lo abbiamo acquisito; ma è molto complesso quando nelle procedure aperte si presentano aziende che fanno offerte con scontistiche importanti, noi siamo tagliati fuori. Operando in condizioni di totale aderenza ai più alti standard di normative e previsioni di legge, specie su sicurezza e retribuzioni, certe tipologie di sconto non ci stanno. E noi non vogliamo scendere al di sotto di quel livello sugli standard perché andremmo contro i nostri principi costitutivi. Relativamente al privato, siamo in contatto con cooperative di abitazione di Milano importanti, perché in questo momento il mercato milanese è l’unico in questo contesto che offre possibilità. Su altre province il mercato è penalizzato dai costi che ci sono e i mutui vengono erogati a condizioni molto elevate, cosa per cui i giovani ad esempio fanno enorme fatica".

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