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Vernazza 2010: trasformare in un lavoro l'amore per il territorio

lunedì 22 gennaio 2024

Leggiamo il racconto di Eliano Galleno, Presidente della Cooperativa Vernazza 2010, che insieme ad un  gruppo di giovani amici 20 anni fa ha saputo trasformare l'amore e l'attaccamento al proprio territorio in una ottima  opportunità di lavoro con la Cooperativa Vernazza 2010. 

Vernazza 2010 una esperienza nata circa 20 anni fa. Presidente, ci racconti brevemente la storia della cooperativa

Eravamo un gruppo di ragazzi di Vernazza che nel 1999 ha avuto l'idea di creare una Cooperativa di lavoro con l'intento di procurare opportunità lavorative in loco e promuovere il patrimonio paesaggistico, storico e culturale degli incantevoli borghi nei quali siamo cresciuti e tuttora viviamo cercando di trasmettere ai visitatori anche usi, costumi e tradizioni storiche delle nostre comunità. In collaborazione con l'allora giunta comunale, siamo stati tra i primi in Italia a vendere biglietti ferroviari negli uffici ubicati in stazione pur non facendo parte del personale delle ferrovie dello Stato: è un pò come se fosse stata l'anticipazione di quello cha sarebbe successo negli anni a venire con la scesa in campo del Parco Nazionale delle Cinque Terre con la collaborazione tra esso e Trenitalia/RFI.

Nel 2012, insieme ad altre due Cooperative locali, abbiamo costituito il consorzio denominato "Ati 5 Terre" con lo scopo di gestire i servizi turistici legati al Parco Nazionale delle Cinque Terre: ad oggi, l'Ati 5 Terre, rappresenta una delle piu' grandi realtà nel panorama turistico regionale.

Quello dei servizi alla comunità è un settore silenzioso e quasi nascosto ma che se sparisse si fermerebbe il mondo, ci racconti quali servizi la cooperativa svolge sul territorio e le difficoltà incontrate negli ultimmi critici anni

Nel corso di questi 23 anni abbiamo dato vita a numerosi servizi cercando di andare incontro a quelle esigenze turistiche e locali che secondo noi il settore richiedeva: alcune sono andate bene, altre sono state migliorate ed altre ancora non hanno avuto la fortuna che speravamo avessero ma, nonostante alcuni insuccessi, non ci siamo mai arresi e abbiamo continuato a seguire la strada tracciata tempo fa con entusiasmo e professionalità. Ad oggi, le attività che la Cooperativa svolge, sono diverse, dalla gestione delle biglietterie nelle stazioni di Vernazza e Corniglia, alla gestione delle biglietterie all'ingresso dei sentieri Vernazza-Corniglia, Vernazza-Monterosso e Corniglia -Vernazza e del Castello Doria a Vernazza. Abbiamo anche la gestione dell'Ostello ubicato a Corniglia, attività di affittacamere a Vernazza e attività di Bar a Corniglia  

Il turismo, un settore difficile che a causa della pandemia ha subito un momento di arresto: come ha affrontato questo momento la sua cooperativa e quali sono i vantaggi del territorio delle cinque terre?

Nel corso degli ultimi anni, essendo una Cooperativa che lavora esclusivamente nel settore turistico, abbiamo vissuto un momento molto difficile causato dalla pandemia: la chiusura delle attività non ci ha permesso di garantire il lavoro nè ai soci, nè alla decina di dipendenti con contratto a tempo indeterminato che abbiamo in carico. Per questo motivo abbiamo preso la decisione di usufruire della cassa integrazione che ha comunque permesso una piccola entrata economica a tutti i componenti: purtroppo altre tipologie di lavoratori non hanno avuto la nostra stessa opportunità e questo mi spiace perchè posso capire le difficoltà cha hanno dovuto affrontare.

Le 2 stagioni segnate dal Covid-19 sono state dure perchè non vi erano certezze su quello che sarebbe stato il movimento turistico e comunque sarebbe stato circoscritto ad una finestra temporale molto ridotta rispetto alla normale stagione: in questo, però, dobbiamo ritenerci fortunati perchè il territorio delle Cinque Terre è conosciuto ed ammirato in tutto il Mondo e, anche se si è lavorato per pochi mesi, si sono registrati numeri che fino a poco tempo prima sembravano essere solo un miraggio. Non sono stati ovviamente numeri alla portata del pre-Covid, ma comunque ci hanno permesso di restare a galla e non affondare come purtroppo è capitato ad altre realtà in luoghi diversi dal nostro.

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