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Rapporto Ambrosetti, Liguria cresce, export è fattore spinta

lunedì 31 luglio 2023

Notizia ANSA: ll 2021 è stato un anno di ripresa economica per il Paese e in questo contesto la Liguria ha riportato un tasso di crescita del +6,6% che però non permette ancora alla Regione di recuperare i livelli pre-covid.

Secondo i dati Bankitalia nel '22 il pil ligure è cresciuto del +3,7%, in linea con la media nazionale.

Lo si evince dal rapporto strategico Liguria 2030, realizzato da The European House - Ambrosetti presentato oggi. L'export ha rappresentato un fattore di spinta alla crescita della Liguria nel 2022, +33% contro una media nazionale del +20% che ha permesso alla regione di superare per la prima volta i 10 miliardi di euro. Nel 2022 gli occupati della Regione sono pari a 616 mila, +3,6% rispetto al 2021 (+2,4% la media nazionale). Anche nel '22 la Liguria si conferma la prima regione in Italia per incidenza percentuale delle imprese dell'Economia del Mare sul totale (10,5%, 3,8% media nazionale), sia per incidenza percentuale del valore aggiunto generato dall'economia del mare sul totale regionale (11%) che per incidenza degli occupati (14,4%) e per teu movimentati (35% totale nazionale). L'aggiornamento del modello proprietario per stimare le risorse del Pnrr che saranno veicolate sul territorio ligure ha portato a una revisione del valore finale in 6,8 miliardi (il 3,1% delle risorse del pnrr e del fondo complementare) e delle diverse quote di risorse relative alle sei missioni del pnrr. Di questi, il valore più elevato (4,2 miliardi) è relativo a "Infrastrutture per una mobilità sostenibile", mentre quello più basso (190 milioni) si conferma quello per "Salute". Le ricadute del Pnrr sul pil ligure sono stimate in 6,7 miliardi cumulati al 2036 (+11,4% rispetto al 2026 in uno scenario counterfactual senza pnrr).

 

Foto: Riviera 24
   

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