La Liguria non è solo mare ma anche entroterra e cooperative che operano in settori i più vari. Come si compone e dove va il tessuto cooperativo di lavoro e servizi ligure?
Per rispondere a questa domanda non posso far altro che partire da una recente affermazione della presidente di Federazione Lavoro e Servizi della Liguria: "Dal mare si parte ed al mare si torna, ma con tante e significative tappe intermedie nel mezzo". Queste tappe sono rappresentate da un consistente numero di cooperative che operano nel retroterra portuale e nell'entroterra sostanzialmente in tutti i segmenti di mercato: logistica, guardianaggio, impiantistica stradale, pulizie e manutenzione del verde e degli spazi pubblici, servizi (contabili, informatici, consulenziali) alle imprese, terziario.
Se dovesse individuare dei passaggi a livello territoriale in cui occorre ancora lavorare, quali sarebbero?
Tre i principali passaggi che abbiamo individuato e su cui la nostra Associazione è impegnata. Il primo passaggio è quello di provare a riconquistare terreno anche nel "settore manifatturiero", dove le cooperative di produzione, nell'ultimo decennio hanno subito la forte concorrenza di altre forme societarie. Qui il tema è quello non solo di canalizzare l’idea verso la forma cooperativa ma anche di essere di conforto nell’analisi del mercato e di sostenibilità delle iniziative. In tal senso, nei mesi scorsi, un buon successo e’ stato rappresentato dalla costituzione di una cooperativa “interamente” al femminile che opera nel settore dell'abbigliamento proveniente da azienda “decotta”. Questa esperienza si incanala nel secondo passaggio su cui puntare: quella dei workers by out. Anche se la genesi di questa cooperativa non si può ricondurre in senso strettamente tecnico ad un'esperienza di workers by out, e’ del tutto evidente che "investire" tempo e risorse per compattare in cooperativa la forza lavoro in esubero, generalmente coinvolta in procedure fallimentari, con l’adeguata analisi economico finanziaria e del mercato di riferimento può portare, come dimostrano esperienze operate in tutto il paese, ad ottimi risultati. Il terzo riguarda le start-up innovative: anche, in questo caso, l'esperienza ligure/genovese è positiva, anche se il tempo di "incubazione" per questo tipo di società cooperative è davvero lungo.
La vetrina Netcoop: come potrà essere di supporto al racconto della cooperazione lavoro e servizi ligure?
Netcoop, che si inserisce pienamente nei processi di evoluzione digitale , è da Confcooperative Liguria ritenuto un ottimo e valido strumento per raccontare la cooperazione ligure non solo all'esterno, ma anche all'interno della nostra Associazione: spesso c'è poca conoscenza fra le nostre stesse cooperative, che di conseguenza, interagiscono poco fra di loro. Questa vetrina è certamente lo strumento ideale per vincere anche un certo atteggiamento tipicamente ligure di "riservatezza" e per farci conoscere e conoscerci di più.