STREET ART E INNOVAZIONE TECNOLOGICA DANNO VOCE ALLA PERIFERIA Il progetto o di Rete Viceversa invita alla scoperta dei murales di Certosa e promuove il turismo culturale in tutta a Genova.

Netcoop aveva già parlato di questa bellissima iniziativa in un articolo del 31 maggio scorso che è possibile leggere cliccando qui.Una innovativa web app mappa e contestualizza 20 murales di artisti italiani e internazionali nella zona di Certosa a Genova mettendoli in relazione con il patrimonio museale della città attraverso connessioni fisiche e digitali atte a coinvolgere un pubblico sempre più vario e numeroso, per dare vita a nuovi flussi turistici dal centro alle periferie… e viceversa. Gli utenti della web app, a loro volta, possono implementarne i contenuti geolocalizzando nuove opere, nell’ottica di un’attività ‘partecipata’. Nasce così il dialogo tra la street art della Valpolcevera e le opere esposte nei musei genovesi per un gioco di rimandi mai fine a se stesso. Questo, in sintesi, il progetto “Viceversa: illuminare e connettere” vincitore del primo posto nel bando Zip - Zena Innovative People nell’ambito del Pon Metro 2014-2020 del Comune di Genova, integrato con lo strumento europeo React Eu. Tre i partner dell’iniziativa: Solidarietà e Lavoro (impresa sociale attiva nel nord Italia con una trentennale esperienza nella progettazione, gestione, organizzazione e promozione di servizi in ambito culturale e turistico), GeoScape (start-up che fornisce innovativi servizi di consulenza nell’ambito dell’analisi e del monitoraggio geologicoambientale e della cartografia numerica) ed Eureka (start-up che propone servizi socio-educativi ad alto livello tecnologico, con utilizzo di robotica, coding e realtà virtuale).

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