Netcoop Liguria

Intervista a Paola Lambruschini, Presidente della Cooperativa Liguria

lunedì 24 luglio 2023

Prosegue il viaggio esplorativo delle realtà cooperative Liguri. Oggi la storia della Cooperativa Liguria raccontata dalla Presidente Paola Lambruschini

La Cooperativa Liguria, una realtà che riprende vita grazie all’impegno di alcune  socie che hanno avviato un nuovo progetto di sviluppo. Ci racconti la storia della cooperativa.

La nostra cooperativa, Liguria Cooperativa, è nata da poco, ma noi socie lavoravamo già precedentemente in un’altra cooperativa che svolgeva la stessa attività di sartoria e che si occupava di consistenti commesse da parte di grandi firme. La vecchia cooperativa esisteva dal 1974 e negli ultimi tempi, purtroppo dalla pandemia alla crisi, l’attività e stata chiusa e la cooperativa messa in liquidazione. Noi socie dunque eravamo ferme da parecchio tempo, ma in virtù della passione che nutriamo per il nostro lavoro e per la difficoltà a doverci ricollocare altrove data l’età noj piu giovanissima, tre mie colleghe ed io, abbiamo deciso di ripartire quando si sono prospettate le giuste condizioni per acquisire ad un costo accessibile il ramo d’azienda della vecchia cooperative. Di lavoro ce n’è e molto. Ora siamo in poche, ma l’auspicio è quello  di ampliare nel tempo la base sociale. Il nostro obiettivo? Trasferire il più possibile il nostro mestiere alle nuove generazioni, mettere a disposizione una competenza ed una esperienza che permetta ai committenti storici di confidare nella nostra attività, e mettere in condizioni i più giovani di prendere le redin dell’attività.

La tradizione sartoriale ha radici antiche ma è un mestiere che si rinnova costantemente, soprattutto in Italia, che è culla di eccellenze in questo settore. Quali sono le sfide che si trova ad affrontare in questi tempi la vostra cooperativa?

Quello della sartoria è sì un mestiere antico ed oggi gli ostacoli più pesanti da affrontare ci sono costi. Costi talmente alti (materie prime lavoro imposte) che non permettono di avere grandi margini di guadagno. Una difficoltà spesso paralizzante è data dalla pesantezza della parte burocratica da espletare.

Un’impresa a maggioranza femminile: è possibile secondo lei riuscire a conciliare tempi di vita e di lavoro e mettere a valore i talenti di chi decide di fare impresa nel territorio ligure?

Sicuramente si, a maggior ragione in una cooperativa è possibile organizzarsi conciliando tempi di lavoro e di vita, soprattutto in assenza di contributi e supporti da parte del territorio e dell’amministrazione. La forza della forma cooperativa forse è proprio questa, quella di avviare un sistema che può talvolta auto organizzarsi e che permette di affrontare,  con flessibilità,  tutte quelle difficoltà che, talvolta, l’amministrazione del territorio e le istituzioni non aiutano  a supportare.

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