La misura, secondo quanto spiegato in una nota del ministero, consentirà di imprimere un'accelerazione decisiva alla nascita delle Comunità energetiche in tutto il Paese sviluppando così le fonti rinnovabili.
Come indicato dal ministero dell'Ambiente, il decreto è incentrato su due misure in particolare: una tariffa incentivante sull'energia rinnovabile prodotta e condivisa e un contributo a fondo perduto. Per i Comiuni sotto i 5 mila abitanti, è previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili in relazione all'investimento effettuato per realizzare un nuovo impianto o per potenziarne uno già esistente. La misura è finanziata con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per un totale di 2,2 miliardi di euro.
Per il mondo cooperativo si tratta di una notizia positiva perché il decreto, come si legge sulla pagina istituzionale di Confcooperative Alpe Adria "consente ora di dare certezza normativa al quadro entro cui le CER potranno operare".
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