Tra le richieste avanzate ci sono: aree di sosta sicura, sostegno alla transizione ecologica delle imprese di trasporto, eliminazione dei vincoli alla circolazione sulle grandi linee di comunicazione europee, sostegno alla formazione di figure professionali di difficile reperibilità come gli autisti di mezzi pesanti.
Il documento è stato presentato nel corso del tavolo di lavoro tra le associazioni di categoria del trasporto merci. Come emerso nel corso dell'incontro, il settore del trasporto e logisitca, in Friuli Venezia Giulia supporta un import-export da 15,3 miliardi di euro l'anno: 7,2 miliardi su strada (il 47 per cento), 6,5 miliardi via mare (il 42 per cento), 900 milioni di euro per via aerea (6 per cento), 700 milioni di euro ( 5 per cento). Le imprese attive nel settore del trasporto e della logistica sono 2.247 (824 nel territorio di Udine, 673 a Trieste, 492 a Pordenone, 258 a Gorizia). Sono 20.118 gli addetti, con un aumento ntra il 2020 e il 2022 del 5,4%.
"Il nostro obiettivo - sono state le parole di Paolo Tonassi, direttore generale di Confcooperative Alpe Adria - è condividere le problematriche del comparto coinvolgendo l'intera filiera e le istituzioni".
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