Un dossier evidenzia come "un mondo delle costruzioni sempre più “green” è possibile, ma a costi spesso superiori rispetto all’utilizzo di materiali vergini, frutto di una economia tradizionale, ma con un impatto sull’ecosistema di gran lunga maggiore". Ed è per questo che Fabrizio Salomoni, DG della CEA ha ribadito che "i bandi pubblici devono valorizzare chi punta su materiali sostenibili".
Come riporta il portale istituzionale di Confcooperative Alpe Adria, la consegna della ricerca è avvenuta nei giorni scorsi a margine dell'incontro "La transizione ambientale: opportunità di lavoro e sviluppo" organizzato a Bologna da Confcooperative Lavoro e Servizi e Confcooperative Consumo e Utenza
La CEA è all'avanguardia sui temi dell'ecosostenibilità perché già da tempo la cooperativa è impegnata su questo fronte; non a caso la CEA è titolare di diversi brevetti per gli asfalti riciclati.
"Essere green, nel nostro settore si può e si deve fare . sono state le parole di Fabrizio Salomoni -. Ma ha un prezzo che deve essere riconosciuto alle aziende, partendo dagli appalti pubblici. Abbiamo consegnato il report al Ministro affinché possa valutare quali provvedimenti adottare per favorire lo sviluppo di una nuova consapevolezza per tutto il settore edile e delle costruzioni, sostenendo e incentivando chi sceglie materiali amici dell’ambiente".
La ricerca è stata commissionata da CEA ai Dipartimenti di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) (Prof. Cesare Sangiorgi) e di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (DISTAL) (Prof. Daniele Torreggiani) dell’Università di Bologna.
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