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Transizione ambientale, Alessio Passini a Bruxelles: "L'UE accompagni le imprese, no a forzature ideologiche"

mercoledì 19 luglio 2023

"L'Unione Europea accompagni le cooperative nel percorso di transizione ambientale, senza scorciatoie e forzature ideologiche". E' quanto dichiarato da Alessio Passini, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Emilia Romagna nel corso del convegno su "Le imprese e la transizione ambientale. L'evoluzione del diritto ambientale tra norme comunitarie e nazionali" promossa da Confcooperative che si è tenuta a Bruxelles nella sede del Comitato economico e sociale europeo (CESE). All'iniziativa hanno partecipato, tra gli altri l’ambasciatore d’Italia presso il Regno del Belgio Federica Favi, il presidente nazionale di Confcooperative Lavoro e Servizi Massimo Stronati, il viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini e il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini. 

"La transizione ambientale - sono state le parole di Passini, che oltre a essere presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Emilia Romagna è anche presidente della Saca di Bologna – richiede un grande investimento nella formazione e nelle competenze, perché ciò che manca alle nostre imprese oggi sono quei profili professionali necessari per intraprendere iniziative di riduzione dell’impatto dei processi produttivi e di erogazione dei servizi, che passano anche dall’innovazione tecnologica e dalla digitalizzazione. L’impresa cooperativa coniuga la competitività sui mercati con la mutualità e la solidarietà, in piena sintonia con il modello di economia sociale che l’Unione Europea intende promuovere. Rappresentiamo la vera economia sociale che non può essere messa in discussione da quelle realtà che non sono imprese e rischiano di generare concorrenza sleale a chi invece crea lavoro ed è impegnato per farlo in maniera sempre più sostenibile. Per questo abbiamo ribadito la richiesta di maggiore attenzione nell'erogazione dei fondi europei alle imprese, affinché siano davvero destinati a queste realtà”.

Tra gli interventi anche quello di Mirella Paglierani, presidente della Gemos di Faenza e coordinatrice della ristorazione collettiva per Confcooperative. Paglierani è intervenuta, in particolare, sulla proposta di Regolamento Europeo sugli imballaggi che rischia di penalizzare fortemente il settore. “Riteniamo che il riuso di contenitori per cibo e bevande voluto dalla proposta di Regolamento metta a repentaglio la sicurezza alimentare e non generi adeguati benefici ambientali, sui quali chiediamo di conoscere se è stata realizzata una approfondita valutazione di impatto - ha detto Paglierani -, avanzando richieste di deroga per il confezionamento di diete speciali che devono evitare qualsiasi tipo di contaminazione e per la collettività servita con materiali a perdere come nel caso di aziende e consegne domiciliari".

"L'impegno per la transizione ecologica, fino a questo momento è stato tutto a carico delle aziende - ha aggiunto Massimo Tabucchi, vicepresidente CEA di Bologna -. Serve maggiore sostegno per le imprese più grandi e strutturate, che spesso rischiano di rimanere esclude dalle erogazioni di fondi. Occorre che gli oneri ambientali siano quantificati e remunerati adeguatamente dalle stazioni appaltanti, per consentire alle imprese la capacità economica necessaria per migliorare i processi produttivi e le attrezzature nell’ottica di una migliore impronta ecologica”.

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