L’iniziativa si inserisce nel calendario delle celebrazioni avviate a maggio con un’edizione speciale dell’Assemblea Generale dei soci. La Cena di Gala a Villa Malenchini ha rappresentato un ulteriore momento di incontro e condivisione anche con gli stakeholder esterni: musica, performance artistiche e convivialità si sono intrecciate per raccontare il percorso di un’impresa che ha saputo trasformarsi restando fedele ai principi cooperativi.
La serata è stata scandita da diversi momenti: dall’aperitivo con il gruppo Belle Histoire all’esibizione musicale curata dal Verdi Off della Fondazione Teatro Regio, fino alla performance visiva dell’associazione Parolabianca. A concludere, l’energia dei The Closer, la corporate band composta dai dipendenti dell’headquarter di Parma, che con la loro musica hanno interpretato lo spirito partecipativo ed inclusivo della cooperativa.
«COLSER nasce cinquant’anni fa sotto l’egida di CISL e Confcooperative – ha ricordato Cristina Bazzini, presidente di Colser e del Gruppo Colser-Auroradomus – Qualche anno dopo, insieme ad un gruppo di giovani intraprendenti, abbiamo portato nuove idee, entusiasmo ed energia dando vita a quella che oggi chiameremmo una start-up cooperativa, gettando così le basi di un futuro fatto di crescita. Oggi siamo un gruppo con oltre 7.000 dipendenti, presente in tutta Italia, ma con lo stesso spirito di sempre: lavorare insieme per la cura e il benessere delle imprese e delle persone. Questa serata è stata per noi fonte di una grandissima emozione. Abbiamo voluto fortemente questo evento per ringraziare la nostra città, che ci ha visto nascere e crescere, i nostri stakeholder e in particolare i clienti, la cui fiducia ci ha permesso di evolverci, di formarci e di innovare. Un ringraziamento speciale va anche al movimento cooperativo di Confcooperative, con cui abbiamo condiviso valori, battaglie, obiettivi e strategie. Stasera volevamo accanto le persone che hanno camminato al nostro fianco, che hanno scritto con noi un pezzo della nostra storia e che ci auguriamo continuino a far parte del nostro percorso».
Durante la serata, accanto ai riconoscimenti delle istituzioni locali – tra cui il Sindaco di Parma Michele Guerra e l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Massimo Fabi – grande spazio è stato riservato al mondo della cooperazione, rappresentato da una nutrita e qualificata delegazione proveniente da diversi territori italiani.
Il Vicepresidente vicario di Confcooperative Nazionale, Marco Menni, ha evidenziato «quanto sia fondamentale non solo dare lavoro e gestire servizi di qualità, ma anche prendersi in carico nella loro trasversalità e complessità anche i soci della cooperativa. Metterli al centro non solo attraverso il lavoro ma anche prendendosi cura della qualità della sua vita. Questo significa interpretare in modo autentico la missione cooperativa: creare valore economico senza mai perdere di vista la persona, la comunità e i legami che ci uniscono».
Il Presidente di Confcooperative Emilia-Romagna, Francesco Milza, ha rimarcato che «essere cooperativa ed essere impresa può rappresentare un binomio vincente. COLSER dimostra come il modello cooperativo non sia soltanto una formula organizzativa, ma una visione capace di tradursi in risultati concreti per i soci, per i lavoratori e per l’intero territorio. La sua storia dimostra che la cooperazione può essere davvero un successo quando alla base vi sono valori condivisi e la capacità di guardare al futuro con coraggio».
A queste voci si è aggiunto l’intervento di Massimo Stronati, Presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, che ha ricordato il percorso comune: «Abbiamo condiviso molti anni di lavoro: siamo partiti negli stessi anni in cui anche COLSER muoveva i primi passi, con un sogno che abbiamo portato avanti con coraggio e senso di responsabilità. Oggi il nostro compito è aiutare i giovani a coltivare nuovi sogni, ad assumersi responsabilità e a farlo attraverso la forma cooperativa, che resta una formula vincente. Una scelta capace di unire ideali, obiettivi e risultati, sempre insieme al territorio, per il territorio e per il lavoro».
Tra i presenti anche Stefano Granata, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà, che ha voluto sottolineare «quanto la storia di COLSER sia la storia di un’amicizia e della passione per la propria gente, capace di trasformare il tessuto di una città e di tanti territori in Italia. Non è una storia individuale, ma corale. Una storia a cui siamo grati e di cui siamo orgogliosi».
A lui si sono aggiunti Roberto Savini, Presidente di Confcooperative Nazionale Consumo e Utenze, che ha definito COLSER «costruttrice e custode di bene comune», ed Elisa Cugini, Presidente di Confcooperative Parma, che ha voluto esprimere la propria gratitudine nei confronti della Presidente Bazzini «per esserle stata vicina in questi primi anni di presidenza e per averle trasmesso i valori che COLSER ha saputo vivere e custodire in questi cinquant’anni di storia».
Con i suoi cinquant’anni di attività, COLSER guarda al futuro con lo stesso spirito con cui è nata: costruire insieme, con le persone e per le persone, nuove opportunità di sviluppo, rinnovamento e sostenibilità.